Nel mondo di Bitcoin, così come in molti sistemi informatici, esiste un trilemma composto da tre fattori principali:
- Sicurezza: La capacità di proteggere la rete da attacchi e frodi.
- Decentralizzazione: La distribuzione del controllo della rete su più nodi, senza un’entità centrale.
- Scalabilità: La capacità di gestire un numero crescente di transazioni in modo efficiente.
Tipicamente, è possibile ottimizzare solo due di questi tre fattori contemporaneamente, accettando compromessi sul terzo. Bitcoin privilegia la sicurezza e la decentralizzazione, ma deve affrontare sfide significative in termini di scalabilità.
Limiti Attuali di Bitcoin
La dimensione massima di un blocco nella blockchain di Bitcoin è di 1 MB (espandibile a 4 MB con SegWit). Questo limite è stato fissato per mantenere la blockchain leggera, consentendo a chiunque di scaricarla e verificare le transazioni, preservando così la decentralizzazione.
Tuttavia, questa restrizione limita la capacità di Bitcoin a circa 7 transazioni al secondo (TPS), un valore troppo basso per competere con le infrastrutture finanziarie tradizionali. Questo problema è stato al centro di intensi dibattiti all’interno della comunità Bitcoin, culminati nella “Block Size War” del 2017. Questa guerra si è conclusa con l’integrazione di SegWit, che ha potenzialmente espanso la dimensione del blocco a 4 MB in determinate condizioni, e con la creazione di Bitcoin Cash, una versione di Bitcoin con blocchi più grandi. Tuttavia, Bitcoin Cash non ha ottenuto un’ampia accettazione nella comunità conservatrice di Bitcoin.
Tentativi di Migliorare la Scalabilità
Numerose soluzioni sono state proposte per migliorare la scalabilità di Bitcoin. Tra queste:
- Sidechains: Sono blockchain separate collegate alla blockchain principale tramite un protocollo che permette il trasferimento sicuro di asset tra le due catene. Le sidechains consentono di sperimentare nuove funzionalità senza compromettere la sicurezza della blockchain principale. Esempi noti includono:
- Liquid Network: Una sidechain federata progettata per facilitare trasferimenti rapidi e riservati di Bitcoin.
- Rootstock: Una sidechain che porta la funzionalità dei contratti intelligenti su Bitcoin, permettendo l’esecuzione di applicazioni decentralizzate (dApps).
Nonostante queste soluzioni non siano sempre ben viste dalla comunità, il fatto che siano esterne al protocollo principale consente un ampio spazio di sperimentazione senza causare attriti significativi.
- Lightning Network: Proposto nel 2015, il Lightning Network è una soluzione di scalabilità off-chain che sta guadagnando popolarità. Questo protocollo permette transazioni Bitcoin rapide ed economiche tramite l’uso di canali di pagamento off-chain. Le transazioni avvengono fuori dalla blockchain principale, e solo il saldo finale del canale viene registrato sulla blockchain, riducendo così la congestione e le commissioni.
Il Lightning Network offre diverse caratteristiche innovative, tra cui la gestione ingegnosa dei canali. Un pagamento può compiere fino a 20 salti (hops) attraverso nodi diversi prima di raggiungere il destinatario finale. Questo aumenta la privacy e la decentralizzazione, migliorando la scalabilità poiché non è necessario aprire un canale con ogni partecipante.
BOLT, acronimo di “Basis of Lightning Technology“, è una serie di specifiche che definiscono il funzionamento del Lightning Network, inclusi protocolli per l’apertura e la chiusura di canali di pagamento, la gestione delle transazioni e la sicurezza.
Affrontare il trilemma della blockchain è una sfida continua per Bitcoin. Mentre la sicurezza e la decentralizzazione rimangono pilastri fondamentali, la scalabilità è l’area in cui si concentrano maggiormente gli sforzi di sviluppo. Soluzioni come le sidechains e il Lightning Network rappresentano passi significativi verso una rete Bitcoin più scalabile e versatile, mantenendo al contempo i valori fondamentali di sicurezza e decentralizzazione.