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Le transazioni Bitcoin sono il fulcro del funzionamento della rete e comprendono diverse particolarità che ne determinano l’efficacia e la sicurezza. Comprendere come sono costruite queste transazioni e come i Bitcoin si muovono nella rete è essenziale per apprezzare appieno questa tecnologia innovativa.

Le transazioni Bitcoin si basano su UTXO (Unspent Transaction Outputs), che rappresentano gli output non spesi di transazioni precedenti. Possiamo vedere gli UTXO come delle “banconote” digitali di qualsiasi taglio disponibili nel nostro portafoglio per essere spese. Ogni transazione consuma uno o più UTXO come input e produce nuovi UTXO come output. È importante notare che gli UTXO devono essere spesi al 100% in una transazione, proprio come una banconota. Se l’importo dell’UTXO è superiore a quello che si desidera trasferire, il resto viene restituito come nuovo UTXO all’indirizzo del mittente, noto come “change”.

L’unità di misura degli UTXO è il Satoshi, la più piccola unità in cui Bitcoin è suddivisibile, equivalente a 0.00000001 Bitcoin. Questa divisione permette microtransazioni e una maggiore flessibilità nelle transazioni. Non esiste un limite massimo specifico per la quantità di Bitcoin che può essere inclusa in una singola transazione, sebbene essa debba rispettare i limiti di dimensione del blocco e altre regole del protocollo Bitcoin. Ovviamente, non potrà mai esistere una transazione superiore ai 21 milioni di Bitcoin.

Le commissioni delle transazioni Bitcoin sono calcolate in base alla dimensione della transazione in byte e alla congestione della rete. Simile al meccanismo della domanda e offerta che determina il prezzo in dollari di ogni singolo bitcoin, anche le commissioni sono gestite da un meccanismo di libero mercato. In periodi di alta congestione, gli utenti possono utilizzare il Replace-By-Fee (RBF), che consente di sostituire una transazione non confermata con una nuova transazione con una commissione più alta, garantendo una conferma più rapida.

Una delle tecniche utilizzate per accelerare le conferme delle transazioni è il Child Pays For Parent (CPFP). Se una transazione ha una commissione troppo bassa per essere confermata rapidamente, si può creare una transazione figlia che spende l’output della transazione genitore, ma con una commissione più alta. I minatori saranno incentivati a includere entrambe le transazioni nel blocco grazie alla somma totale delle commissioni, aumentando così la probabilità che la transazione genitore venga confermata.

Il termine Dust si riferisce a quantità molto piccole di Bitcoin, che sono troppo piccole per essere spese in modo economico a causa delle commissioni di transazione che supererebbero il valore della transazione stessa. Saper gestire questi piccoli importi è parte della gestione ottimale delle transazioni nella rete Bitcoin.

Nonostante i principali wallet mobile selezionino automaticamente quali UTXO utilizzare, è possibile gestirli autonomamente tramite software specifici per ottimizzare il proprio set di UTXO. Questa manovra viene definita coin control.

Comprendere queste dinamiche è essenziale per chiunque voglia operare nella rete Bitcoin, evidenziando come le transazioni non siano semplici movimenti di valuta, ma processi complessi e ben strutturati che garantiscono sicurezza, efficienza e scalabilità alla blockchain di Bitcoin.